I produttori

  • Azienda Agricola Stefanino Morra

    La storia della famiglia Morra è intimamente legata alla terra da quasi un secolo. Negli anni Venti del Novecento il patriarca Stefano affiancava la conduzione di vigneti alla tradizionale frutticoltura – Castellinaldo era rinomata per l’eccellenza delle sue pesche – e all’allevamento del bestiame. Nel dopoguerra il figlio Antonio intensifica la produzione di uva e dalla piccola cantina nel centro del paese escono i primi vini in damigiana (Barbera, Dolcetto, Nebbiolo e il curioso Brachetto secco). A metà degli anni Ottanta il figlio di Antonio, Stefanino, inizia a imbottigliare parte del prodotto.


    Nel 1990 si etichetta il primo Arneis, l’anno successivo l’intera attività viene trasferita nella nuova struttura situata appena fuori dell’abitato. Stefanino, affiancato dalla moglie Edda e dal cognato Gianni Olivero, estende la superficie vitata e la gamma di vini proposti, votando l’azienda alla qualità estrema. Nel 2006 la sala degustazione appena inaugurata spalanca le porte della cantina a un numero crescente di appassionati, mentre l’ultima generazione, rappresentata dai giovanissimi Luca ed Erica, fa capolino garantendo continuità a una lunga e intensa storia di famiglia.

  • Azienda Vitivinicola Borgo Moncalvo

    L’azienda vitivinicola Borgo Moncalvo è incastonata nel versante di una collina esposta a sud, alle spalle del concentrico del piccolo paese di Loazzolo, nelle langhe astigiane.

    I suoi vigneti si estendono come una coperta, seguendo il profilo originario del terreno, lungo gli irti versanti, interrotti soltanto da ripide scalinate di pietra e da muri a secco, che esprimono già a prima vista il lavoro e le fatiche degli uomini di un tempo.


    L’azienda, a conduzione famigliare sin dalle più antiche origini, è diretta in vigna dai membri della famiglia.

    • Pierluigi Elegir e la moglie Graziella e i loro due figli gestiscono ogni operazione che avviene in azienda.
    • Andrea, è l’enologo dell’azienda e segue ogni fase del processo produttivo, con particolare attenzione alla cantina, per dare ai suoi clienti sempre vini di altissima qualità, attraverso una grande passione, esperienza e spirito di innovazione.
    • Luca, segue la clientela e si occupa delle vendite.
  • Azienda Vitivinicola Guasti Clemente

    Tra le aziende che hanno fatto la storia del Monferrato figura quella di Clemente Guasti. Vero innovatore, negli anni Cinquanta iniziò a selezionare le uve provenienti dalle 20 migliori cascine del territorio di Nizza Monferrato, inaugurando il concetto di cru di cascina per la Barbera.


    Attualmente la casa può contare su quattro importanti fattorie: Fonda San Nicolao, Boschetto Vecchio, Santa Teresa e Gessara San Vitale, per un totale di 30 ettari vitati; Andrea e Alessandro Guasti, che affiancavano il padre Clemente da anni, dopo la sua scomparsa ne proseguono la filosofia attenta al nuovo, ma soprattutto radicata nella tradizione. Un vino Guasti particolarmente predisposto all’invecchiamento è il Barbera d’Asti Barcarato, che esordì nel 1989. 

  • L'Armangia

    La famiglia Giovine si trovava a Canelli già alla fine del 17° secolo (Ignazio Giovine nel 1653 possedeva carro e buoi) e, circa 100 anni dopo, possedeva alcuni vigneti sulle colline di Sant'Antonio a Canelli, da sempre considerata come il miglior areale per la produzione del Moscato d'Asti. Dal 1850 iniziava a vinificare direttamente le proprie uve vendendo il vino principalmente in Italia, ma grazie agli emigranti piemontesi, anche in Brasile e Argentina.

    Negli anni l'azienda assunse la struttura mista agricola e commerciale, mantenendo i vigneti di famiglia e acquistando uve, fino al 1988.

    Giuseppe Giovine dopo aver indirizzato il figlio Ignazio verso un ritorno ad una dimensione veramente agricola lascia l'azienda, proprio il giorno 8 maggio 1988, nacque la nuova azienda viticola, basata all'inizio sugli antichi vigneti di famiglia e sulla secolare esperienza enologica: L'armangia.

    L'armangia vuol dire rivincita in dialetto piemontese e per la famiglia Giovine era fondamentale contribuire a riportare la fama di Canelli a livello delle altre grandi città del vino, scrostando l'immagine industriale sedimentata negli ultimi decenni.

    Negli anni successivi acquistando nuovi terreni, studiando, lavorando in vigneto e cantina, sperimentando, migliorando e riprovando si è arrivati ad una maturità tale che nel 1993 sono stati lanciati due vini bianchi: lo Chardonnay Pratorotondo ed il Sauvignon blanc EnnEEnnE, due anni dopo é toccato al Barbera d'Asti Superiore Titon ed al Moscato d'Asti, nel 1999 al Barbera d'Asti Vignali e Sopra Berruti.

    Attualmente Ignazio e la moglie Giuliana gestiscono direttamente i più di 10 ettari di vigneto nei comuni di Canelli, Moasca, San Marzano Oliveto e Castel Boglione, con l'aiuto degli storici collaboratori Vangel e Dusko.

    Ignazio essendo enologo, si occupa direttamente della cantina e dei vigneti, senza ricorrere a tecnici esterni, in modo da conferire ai miei vini il carattere esatto con il quale se li era immaginati.

  • Moriondo Virginio

    La storia degli amaretti di Mombaruzzo risale alla fine del 700, quando il mombaruzzese Francesco Moriondo, economo presso la Mandria di Venaria si innamora di una fanciulla siciliana, pasticcera presso la casa reale.

    Tra le sue ricette la migliore è senzaltro quella per la preparazione di una torta a base di mandorle.

    Ritiratosi dalle dipendenze reali, Francesco Moriondo ritorna a Mombaruzzo ed insieme alla compagna aprono una piccola pasticceria dove realizzano e commerciano i primi amaretti, battezzati così dagli abitanti del paese, che assaggiando questa prelibatezza dicevano: “oh, i son bon...i son un poc amaret” cioè sono buoni, sono un po' amaretti!!

    Francesco Moriondo arriva alla realizzazione di questo meraviglioso dolce, aggiungendo alla ricetta di partenza una percentuale di armelline (mandorla contenuta nel nocciolo delle albicocche e delle pesche), ed è proprio questo ingrediente che caratterizza l'amaretto di Mombaruzzo donandole quel piacevole gusto amarognolo.

    Il successo arrivò presto con numerosi premi e medaglie d'Oro tra cui: MILANO 1881; NAPOLI 1882; TORINO 1884; ROMA 1887-1895

    Saranno poi gli eredi Virginio e Carlo a continuare la tradizione e a farla pervenire fino ai giorni nostri.

    Nel 2016 Alessandro Lacqua e la compagna Egle Orsi acquistano questo storico marchio con l'intento di portare nel futuro questo prodotto con occhi di riguardo per il passato, facendolo a mano con la stessa identica ricetta di un tempo, insegnata ad Alessandro proprio dagli abili fratelli “amarettai” Ada e Mario Pessini discendenti della famiglia Moriondo.

    Alessandro, si appassiona all'arte di fare amaretti e affianca al classico amaretto anche altre varietà, tra cui il Dolce Nocciola che nel 2011 viene premiato come miglior dolce d' Italia alla Nocciola.

    L'amaretto di Mombaruzzo è prodotto senza farina, con una curata ricerca delle materie prime, con una preparazione giornaliera che permette e garantisce una assoluta freschezza del prodotto.

    CURIOSITA':

    la ricetta dell'amaretto di Mombaruzzo non fu mai scritta ma tramandata e custodita gelosamente tra gli eredi della famiglia Moriondo, Alessandro ne è venuto a conoscienza solo grazie alla simpatia e al bel rapporto nato tra lui e Mario Pessini, che oltre alla ricetta gli ha insegnato ogni trucco e magia che in ogni mestiere serve per ottenere l'eccellenza.

  • Beer Farm Birra Hoppy-Hobby

    Beer Farm è un birrificio artigianale di Legnano.

    È qui che produciamo le birre Hoppy Hobby.

    Il laboratorio di produzione, chiamato “LAB”, è un piccolo luogo intriso di magia; qui si trovano malti, luppoli, spezie e tutto ciò che occorre per la produzione della birra Hoppy-Hobby.

    L’impianto è molto piccolo, con le automazioni ridotte al minimo; tutto ciò è stato scelto per dare alla birra Hoppy-Hobby un carattere ben preciso, che la porta a essere definita ‘Hand Made Beer’ ossia birra fatta a mano.

    Qui ci si propone proprio questo: impianto e metodica artigianale, ricette che rispettano tradizioni secolari, prodotti di altissima qualità, impegno massimo e tanto tanto cuore … ciò che ne nasce non può che essere importante.

  • Birrificio Vetra

    Vetra nasce da un gruppo di amici provenienti da esperienze molto diverse, ma con un obiettivo in comune: rendere la birra buona accessibile a tutti.

    I fondatori hanno unito alla genialità del mastro birraio Stefano Simonelli, gli skill di Andrea Paci in ambito mixology e gestione locali e il talento in ambito marketing, comunicazione e branding di Gabriele Cucinella, Stefano Maggi e Ottavio Nava.

  • Azienda Agricola Madonna dell'Uva

    Madonna dell' Uva produce solo vini dai vigneti dei colli dell'alto Piemonte. 

    Da generazioni la famiglia Zanetta si impegna nell'esaltare i sapori che i vigneti di propietà sanno regalare a chi, con maestria e passione, fa crescere Uva Rara, Vespolina e Nebbiolo declinandone i frutti in vero nettare che viene fatto riposare in legno.

    Ogni gesto è studiato e dettato dall'attenzione al dettaglio e alla ricerca della qualità e dell'unicità.

    Un sorso di Piemonte in ogni bicchiere.


  • Azienda agricola Spertino

    L’Azienda agricola Spertino di San Marzano Oliveto, nel sud Astigiano, è specializzata nella produzione di frutti e in particolare della mela di “San Marzano”, coltivazione tra le più pregiate del Basso Piemonte.

    La tradizione e la passione dei titolari si fondono con un occhio per la modernità che ha portato, negli ultimi anni, a rinnovare i frutteti selezionando, sulla scorta degli studi condotti dai tecnici dell’Università degli Studi di Torino, mele naturalmente resistenti a parassiti e infezioni.

    Un amore per la natura e per il territorio che si condensa nei prodotti proposti dall’azienda, privi di conservanti e di aggiunte riassumono, nella loro freschezza, il risultato dell’impegno e della costanza nel curare la propria terra e i suoi frutti.


  • Azienda agricola Gallo - Cascina Cabonaldo

    La Famiglia Gallo si dedica alla vitivinicoltura nella “Casa Malfatto” dal 1900, quando il capostipite Bartolomeo approdò a Montabone, lasciando il suo paese natio, Bandita di Cassinelle, ed il suo lavoro di Sarto, dedicandosi completamente alla coltivazione della vite. L’azienda rimase poi a Carlo Alfredo Gallo, che con la moglie Adelia ed i figli Bartolomeo e Giovanni investirono molto in essa, ampliando la cantina ed acquistando nuovi terreni, tenendosi sempre al passo coi tempi in fatto di tecnologia in agricoltura, rispetto dell’ambiente e sicurezza sul lavoro.

    L’attività è ora nelle mani di Carlo e Guido Gallo, giovani fratelli che nel 2016 hanno raccolto il testimone dal padre Giovanni, proseguendo il suo lavoro con altrettanta passione.

    L’Azienda Agricola possiede circa 15 ettari di vigneti, tutti siti nel comune di Montabone, piccolo paese posto sulle colline del Monferrato, nel sud della provincia di Asti, all’inizio della Langa Astigiana, il cui paesaggio fa parte della Buffer-Zone del 50° sito italiano patrimonio dell’umanità UNESCO (Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato). Essi sono tutti impiantati a girapoggio e allevati col sistema guyot, ad un altitudine compresa tra i 320 e i 350 m s.l.m., in terreni composti prevalentemente da marne ed arenarie. Varie sono le tipologie di vitigno presenti: Barbera, Dolcetto, Moscato, Brachetto, Chardonnay, Pinot Nero, Cortese. Le particolari condizioni pedoclimatiche e l’influenza del vento di mare sono condizioni ideali per ottenere ogni anno vini di qualità, freschi, profumati ed eleganti.

    La Vendemmia viene effettuata manualmente, con l’aiuto di esperta manodopera locale, in piccole cassette o con il classico “Brentone”. Le uve devono fare solo un breve tragitto per arrivare in cantina ed essere lavorate, senza quindi subire ulteriori stress, per ottenere il massimo dalla materia prima.


  • LiquorAlba

    Nei primi anni '70 del secolo scorso, dopo anni di esperienza commerciale maturata con aziende del settore alimentare e in particolare nel settore della produzione di liquori, l'intraprendente C.Giardino, ispirato dalla passione per la riscoperta dell'Antica Alchimia nei suoi principi essenziali, apre un piccolo opificio per la produzione dei liquori sotto l'insegna GARDEN LIQUORI. 

    Il primo prodotto, ricavato da infusi di erbe e radici, gradevole al palato nonostante la bassa percentuale di zucchero, senza coloranti, carattere forte con proprietà digestive e curative date dalle sostanze benefiche dello ZENZERO - CURCUMA - ALOE - MENTA. 

    A questo liquore d'erbe venne dato un  nome significativo, fu chiamato BALSAMIC. 

    Il successo e la sua diffusione nelle regioni del Piemonte, Liguria, Lombardia, fu rapido, molti notarono le proprietà eccezzionali come ottimo aiuto per la digestione al punto che quasi si sarebbe voluto chiamare "L'AMARO DEL RUTTINO". Per questo fu ideato un piccolo sonetto "DOPO AVER MANGIATO E ANCHE BEN BEVUTO  - BEVI UN BALSAMIC SENZ'ALTRO TI E' D'AIUTO - A PARTE IL GALATEO - MERAVIGLIA DEL VICINO - NON SI FARA' ASPETTARE IL SOSPIRATO RUTTINO!". 

    L'idea fu accantonata in quanto, per quel periodo, il termine sarebbe stato un po' sconveniente, un po'...volgare.

    Naturalmente la gamma dei prodotti, fu poi ampliata con altri prodotti tipici ugualmente molto apprezzati: BONAPER Aperitivo Rosso dai Baffi Neri - PASTIS GISCHARD Le Bon Pastis du Midi - GENEPY del Piemonte - GRAPPA DI NEBBIOLO invecchiata ACINO D'ORO - NOCCIOLINO DELLE LANGHE Pasta di Nocciole Tostate - BRANDY CIGAR per intenditori o fumatori di sigari - GRAPPA CHARDONNAY ALTA LANGA - WEMBLEY DRY GIN forte nell'Aroma per degustazione o cocktail - VODKA KORSACOV.

    Oggi il nuovissimo stabilimento è collocato tra le bellissime colline delle LANGHE, Patrimonio dell'Unesco, tra i vigneti dove si produce il pregiatissimo RE DEI VINI: IL BAROLO. Insieme ai figli del fondatore, presi dalla medesima passione per l'Antica Alchimia, hanno rinominato l'opificio LIQUORALBA. 

    I prodotti sono i medesimi con le stesse etichette e le medesime proprietà benefiche degli infusi ricavati da radici e erbe medicinali.


  • Adriano Grasso Viticoltore

    MI CHIAMO ADRIANO GRASSO E SONO VIGNAIOLO

    La mia è una piccola azienda di circa sei ettari situata a Calosso primo paese del Monferrato, che confina con Santo Stefano Belbo e Castiglione Tinella, gli ultimi paesi delle Langhe.


    È un’azienda giovane che guarda al futuro.


    Attualmente i vigneti sono in regime di conversione per la Certificazione Biologica.


    Questa è una scelta dettata dal cuore, dalla passione di coltivare la vite nel modo più naturale possibile e dall’amore per questa terra. Se la Terra è sana e viva, anche la gente che abita in un territorio come questo vive meglio.


    La gestione delle infestanti nel sotto-fila è fatta intervallando lo sfalcio con una lavorazione poco profonda del terreno che mira a tagliare le radici delle erbe infestanti.


    I trattamenti contro peronospora e oidio sono fatti con prodotti a base di rame e zolfo cercando di limitarli il più possibile. In diversi casi una maggiore cura nei lavori di gestione della chioma aiuta a ridurre i trattamenti.

    Per quanto riguarda la concimazione, questa viene fatta con letame o compost. Quando possibile si utilizza il sovescio per dare al terreno un maggior apporto di sostanza organica.


    I vitigni coltivati sono Moscato, Barbera, Nebbiolo e Gamba di Pernice; quest’ultimo è un antico vitigno autoctono ormai presente solo più nel comune di Calosso e alcuni comuni limitrofi.


    La fermentazione alcolica viene realizzata facendo un pied de cuve con lieviti autoctoni delle mie vigne.

    Il lavoro in cantina, dopo che i nuovi vini hanno terminato la fermentazione, sono qualche travaso, l’assaggio e il batonnage.


    L’affinamento viene fatto conservando i vini sulle fecce di fermentazione per 12 – 24 mesi.


    Queste danno complessità e stabilità al vino, ma l’aspetto sicuramente più importante è che fungono da prevenzione naturale delle ossidazioni e permettono quindi di ridurre la concentrazione di solfiti.


    L’imbottigliamento è fatto senza filtrazione con quarto di luna calante e bel tempo.

  • Azienda Agricola Rizzo

    L'azienda è nata a Viozene piccola frazione del comune di Ormea (CN) a 1250m slm in Alta Val Tanaro con la voglia di recuperare i terreni che una volta venivano coltivati dalle popolazioni locali e che giacciono ormai in stato di abbandono.

    Il territorio, spesso inaccessibile ai mezzi meccanici, mi ha obbligato ad orientarmi verso un'agricoltura con molto lavoro manuale.

    Ho deciso di puntare sulla qualità del prodotto e sul rispetto dell'ambiente adottando metodi biologici e la rotazione colturale.

    Penso che, creando prodotti locali di alta qualità , si possa alimentare la rinascita di questi territori montani che ancora molto hanno da offrire.


  • Birrificio Luvertin

    Acqua, Malto d'Orzo, Luppolo e Lievito.

    Quattro ingredienti, un'infinita possibilità di combinazioni.

    Selezioniamo i migliori ingredienti e li trattiamo con la massima cura per raggiungere un risultato unico.

    La ricerca e la sperimentazione sono alla base del nostro processo creativo, pochi gusti semplici, ma ben definiti.

    Ci siamo affidati ad una delle aziende leader nel settore alimentare per la realizzazione dei nostri impianti di produzione che ad oggi si caratterizzano per una sala cottura da 10HL, con possibilità di doppia cotta, un CIP di lavaggio, 4  fermentatori refrigerati da 20HL ed un dissolutore.

    Una cella calda per la rifermentazione ed una cella frigo per lo stoccaggio, completano il nostro stabilimento produttivo.

    Siamo innanzitutto AGRICOLTORI fieri di affermare che dalle nostre terre prendono vita le nostre birre.

    L'azienìda Agricola Luvertin è composta da circa 10 ettari di vigneti dove coltiviamo, principalmente, Barbera e Moscato, un'altra decina è dedicata alla coltivazione dei pioppi e un paio, almeno per il momento in questa misura, ospitano il nostro prezioso orzo distico.

    Crediamo fortemente nel legame tra uomo e terra, nel pieno rispetto dei suoi cicli naturali.

    Il nostro progetto è di sviluppare in maniera sempre maggiore  l' auto produzione di materie prime da poter utilizzare come caposaldo nelle nostre ricette.

  • La Cucina di Pina

    Dal 1982 la Coop Sociale Alice si occupa di persone in difficoltà offrendo loro assistenza ed accompagnamento per un completo reinserimento sociale. Alice realizza progetti finalizzati a prevenire forme di disagio, assiste persone in difficoltà in percorsi di cura e crescita personale, promuove l’inclusione sociale e lavorativa.

    Nell'ottica di questo impegno nasce La Cucina di Pina impegnata nella produzione di zuppe, insalate di cereali, piatti pronti, sughi e composte di frutta a base di sole materie prime fresche di stagione. L' obiettivo è creare un laboratorio di gastronomia che punta su un’offerta di prodotti di alta qualità, accessibili alle diverse fasce sociali, al fine di promuovere un modello di consumo sostenibile e attento al territorio.

  • Azienda Agricola Alfano

    L’azienda Agricola Alfano è ubicata nel territorio di Bisacquino (Pa), i terreni si trovano tra i monti Sicani e la Valle del Belice, dove ancora oggi l’amore per la tradizione contadina è sinonimo di biodiversità e di uno stile di vita sano.

Share by: